Castello di Falconara

Falconara fu la maremma meridionale dell'isola, tra il torrente di San Nicolò e la foce del fiume Carruba; dal latino Arx Falconera , da Maurolico, Fazzello, Carafa e detta Falconara, da Cluverio Falconara, ed ancora da Murolico Briet. Il fiume Carruba nasce dalla fonte di San Pietro, quattro miglia distante dalla foce e versa le sue acque nel mare d'africa, tra il fiume Naufrio e la rocca di Falconara. Il naufrio nasce sotto Butera, da cui prende il nome e a sei miglia da Terranova versa le acque nel mare d'Africa. Falconara è ricordata da Edrisi come Marsà as Saluq, porto di scirocco, vi sorge una grande torre quadrangolare intorno alla quale si è sviluppato l'attuale Castello. Fu concesso nel  1392 ad Ugone Santapau, in seguito ai Branciforte e poi nella metà del 1800 fu acquistato dai Chiaramonte- Bordonaro. L'ultimo ampliamento, ai primi del  1900, è dovuto ad Ernesto Basile. La splendita posizione, il magnifico palmeto che lo circonda, la serie di fabbricati a fastellati intorno alle terre, presentano l'immagine di un grande posteggio. Oggi Falconara è tutta piena di villini e  la sua ricca spiaggia è frequentata, oltre che dai nostri paesani, anche da bagnanti dei paesi viciniori. Vi si trovano dei magnifici ristori, negozi un albergo e diversi lidi, ove i bagnanti possano trovare accoglienza. Il Castello assegnato nel 1392, assieme alla contea di Butera, da Re Martino, ad Ugone Santapau , nel 1540 fu ereditato da Ambrogio Branciforte Principe di Butera e poi, avendo la vedova Caterina Branciforte sposato il Conte Giorgio Welling, Ufficiale Tedesco, venne in possesso del Castello perchè costituiva parte dotale. Il  conte rimasto vedovo e senza figli lo lasciò al fratello Ernesto che lo vendette al Barone Antonio Chiaramonte Bordonaro. Il castello, come detto altrove,è un fintoantico e non è piu' quello che potè essere in antico. Agli inizi del 1800 il conte Welling lasciando intatto il corpo centrale dell'antico fabbricato, costruì una nuova ala verso il mare ove si vede l'attuale salone, la loggia laterale ed il magnifico terrazzo al picco sul mare. Ma l'idea dello scalone che dal piano della torre antica , scende ed immette nella nuova costruzione, pare che sia di sua moglie Caterina Branciforte.
Dal nuovo propietario Gabriele Chiaramonte Bordonaro, fu fatta costruire un' altra ala che fu destinata ad accogliere la vasta collezione di ceramica; la  ricca collezione di trofei di caccia grossa e l'nteressante pinacoteca.
L'interno del castello, ricco di vani piccoli e grandi, di scale monumentali dà delle piacevoli sorprese.Molti vani, vecchi e nuovi, conservano mobili pregiati ed una ricca mostra di ceramica preziosa. Il camino è pieno di trofei di caccia; teste di rinoceronti, gazzelle , leoni  , zanne di elefanti, ecc.Oggi il castello non ha tutto quel materiale che esistette in passato; visitato notte tempo da ladri e stato spogliato di moltissimi oggetti.

                               
 Castello di Falconara

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