Castello di Butera
È stato nei secoli scorsi obiettivo di conquista da parte degli invasori di Sicilia. Originariamente costituito da quattro o cinque torri agli di un 'area fortificata . Una roccaforte inespugnabile protagonista della storia.
Che fosse inespugnabile lo sperimentò a proprie spese Ruggeri il Normanno , che dovette assediarlo per 26 anni prima di conquistarlo . Il castello esisteva già nell' 854 , quando l'emiro Alaba divenne Signore di Butera. All'interno della Rocca vi era un vasto cortile, con stalle e magazzini ed una cisterna ovale all'esterno . Di notevole importanza una delle torri , con sale ricche di sculture fra queste un' aquila a due teste , con catena e spada sguainata , stemma dei signori dell'epoca .
Dalla Rocca inserita tra le antiche costruzioni che chiudono l'attuale Piazza Castello , si affaccia una bifora ; sotto un magnifico sedile di pietra. Anche in questo caso non manca la fantasia popolare , secondo cui un lunghissimo percorso sotterraneo collegava il Castello di Butera a quello di Falconara .
In comune i due Castelli hanno un capitolo di storia : entrambi furono concessi da Re Martino I al fedelissimo Icone Santapau. Il castello di Falconara, quindi , fece parte , per un certo periodo della contea di Butera. Quanto basta perché la fantasia popolare, accomunasse il destino dei due castelli uniti da un lungo e sottile sotterraneo invisibile .
Che fosse inespugnabile lo sperimentò a proprie spese Ruggeri il Normanno , che dovette assediarlo per 26 anni prima di conquistarlo . Il castello esisteva già nell' 854 , quando l'emiro Alaba divenne Signore di Butera. All'interno della Rocca vi era un vasto cortile, con stalle e magazzini ed una cisterna ovale all'esterno . Di notevole importanza una delle torri , con sale ricche di sculture fra queste un' aquila a due teste , con catena e spada sguainata , stemma dei signori dell'epoca .
Dalla Rocca inserita tra le antiche costruzioni che chiudono l'attuale Piazza Castello , si affaccia una bifora ; sotto un magnifico sedile di pietra. Anche in questo caso non manca la fantasia popolare , secondo cui un lunghissimo percorso sotterraneo collegava il Castello di Butera a quello di Falconara .
In comune i due Castelli hanno un capitolo di storia : entrambi furono concessi da Re Martino I al fedelissimo Icone Santapau. Il castello di Falconara, quindi , fece parte , per un certo periodo della contea di Butera. Quanto basta perché la fantasia popolare, accomunasse il destino dei due castelli uniti da un lungo e sottile sotterraneo invisibile .
Castello di Butera
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