Butera sotto gli Aragona

Butera rimase sotto gli Aragona sino alla fine del MV secolo quando gli ultimi rappresentanti della famiglia Manfredi e Artale junior, si opposero a re Martino I. Questi nel 1392 assegno' al suo fedelissimo Ugone Ademar di Santapau ( di origine catalana) insieme a Licodia e ad altri feudi  siciliani,la baronia di Butera e della torre di Falconara, e nel 1399 vi riconobbe la successione del figlio Calcerando,distinguedo nel diploma il castello dalla terra (cioè centro abitato) di Butera,che implicava per il castello, dove risiedeva il castellano, una gestione separata da quella degli abitanti, che costituivano " l'università ". Perduta la sua importanza militare,divenuta ormai possesso periferico di una famiglia che aveva i suoi pricipali interessi economici nel Catanese e quelli politici a Palermo, Butera sopravviveva. Nella seconda metà del secolo la popolazione riprese lentamente a salire. In queste condizioni, con la stragrande parte del territorio incolto,nel 1478 IL Barone di Butera, forse spinto dal desiderio di accrescere la rendita del feudo, ottenne dal re Giovanni II di potere  infeudare,riservandosene  una parte a suo esclusivo uso, tutto il demanio comunale in modo da poterlo dividere e vendere liberamente,ma esentando dal diritto di terraggio i vassalli che volessero seminare i tali feudi. I Santapau si susseguivano nel possesso di Butera ma non vi abitavano, perché i loro interessi si estendevano in tutta la Sicilia e in Spagna. Date le pessime condizione economiche, nel 1508 i buteresi ottennero dal barone Ugo Santapau di essere esonerati dal pagamento di alcune tasse e dal servizio di custodia della torre di Falconara e il privilegio di potersi trasferire liberamente in qualsiasi altra città, demaniale o baronale, ma dovettero cedere in cambio le terre demaniali di San Nicola . Ugo Santapau, diventato nel 1509 marchese di Licodia, pago' la sua arroganza nel 1512 con la decapitazione ; gli successe Ponzio Santapau che fu Presidente del Regno   nel 1516 e nel 1540-41 , e sposo' in seconde nozze Isabella Branciforti figlia del conte di Mazzarino . Nel corso del XVI secolo Butera continuo' a crescere, anche se lentamente , passando dai 1660 abitanti del 1548 , ai 1985 del 1570 e ai 2590 del 1593.

                    

Martino I d'Aragona 

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